Coronavirus, la ricetta non è la dispersione
Negli ultimi giorni diversi intellettuali si sono cimentati su come la pandemia potrebbe cambiare le nostre città. Tra questi due noti architetti, Stefano Boeri e Massimiliano Fuksas che, con accenti diversi, hanno entrambi sostenuto la necessità di incoraggiare la dispersione residenziale, una sorta di «fuga dalla città», come risposta alla pandemia. Stefano Boeri ha dichiarato: «Servirebbe quindi una campagna per facilitare la dispersione, e anche una ritrazione dall’urbano. L’Italia è piena di borghi abbandonati, da salvare.
di Francesco Chiodelli* Leggi tutto
Borghi e città, non è l’alternativa
Fuga dalle città, da tutte quelle persone e dai rischi di contaminazione, il futuro è nei vecchi borghi. La ricetta proposta dalle archistar italiane Stefano Boeri e Massimiliano Fuksas per uscire dalla crisi del corona virus è senz’altro attraente in questi giorni di quarantena e si presenta come una scommessa green per il futuro del Paese. Attenzione non è una idea estemporanea, figlia della situazione contingente, basti dire che il più recente progetto di ricerca di un guru dell’architettura internazionale come Rem Koolhas, con tanto di mostra al Guggenheim di New York, ha come titolo “Contryside, The Future”.
di Edoardo Zanchini* Leggi tutto
Effetto Covid-19, aree interne e città
L’intervista a Stefano Boeri ( “la Repubblica” 20/04/2020 ) ci offre lo spunto per una breve riflessione sulle possibili conseguenze del Covid-19 a livello insediativo. Più che dall’ottica delle città, però, preferisco partire dall’ottica contraria, un po’ come farebbe la Szymborska, ossia da quelle delle aree interne, in cui molti dei borghi cui Boeri si riferisce, oltre naturalmente a quelli che cingono le città metropolitane, sono situati. Distinzione fondamentale questa: i borghi attorno alle città metropolitane
di Fabiano Compagnucci* Leggi tutto
Covid-19 non cancelli la cultura della sostenibilità
L’emergenza Covid19 non può farci dimenticare la cultura della sostenibilità (ambientale, sociale, economica). Tanto meno il Goal 11 dell’Agenda 2030 dell’Onu con i suoi target così improcrastinabili. Tuttavia l’Associazione Nuove Ri-generazioni, promossa dalla Cgil ma aperta ai contributi più diversi, considera necessario rideclinare obiettivi e traguardi alla luce dei nuovi bisogni che la crisi (sanitaria, economica e sociale) ha prodotto. Non è questo il luogo per una disanima compiuta.
di Gaetano Sateriale* Leggi tutto
Pandemia ed economie urbane. L’esempio dei B&B
Il tema della distorta diffusione di B&B nelle nostre città di affari e turistiche, posto da Giovanni Laino su URBAN@BLOG, apre la discussione concreta sulle prospettive di sviluppo a seguito della pandemia. Si tratta di un tema di nicchia, sebbene la ripresa nel suo complesso si articolerà proprio affrontando tantissime situazioni particolari di economia urbana che dovranno essere sostenute, ma auspicabilmente raddrizzate, rispetto a derive che hanno preso negli anni e che non si è riusciti più a governare.
di Roberto Gerundo* Leggi tutto
Gli effetti dell’emergenza Covid-19 sul coworking
I ricercatori del Progetto COST Action 18214 The Geography of New Working Spaces and the Impact on the Periphery si stanno interrogando sul possibile impatto della pandemia da Covid-19 sugli spazi di coworking e sui loro utilizzatori (coworkers). Così come accaduto per la routine di chiunque in ogni angolo del pianeta, il contenimento sociale necessario a frenare l’avanzata del virus ha sollevato anche l’esigenza di rivedere le modalità di lavoro degli individui: molti professionisti privati e dipendenti pubblici sono stati esortati a lavorare in smart working…
di Ilaria Mariotti e Dante Di Matteo* Leggi tutto
Covid-19, occasione per le città. Riconvertiamo i B&B
La gravissima crisi ha evidenziato anche due cose. È chiaro che il rischio zero non esiste. Le convenzioni, i compromessi e le decisioni di chi governa trovano un certo equilibrio variabile fra le misure di sicurezza e la tutela delle libertà. Ma la crisi evidenzia anche un’altra cosa altrettanto importante: il costo zero non esiste. Ogni catastrofe determina dei costi – economici oltre che psicologici e culturali – che, sempre riferibili alle condizioni preesistenti, non sono mai del tutto rimborsabili. Relativamente al modello di giustizia riparativa…
di Giovanni Laino* Leggi tutto
Cambiamenti climatici e salute: il caso Covid-19
Grandi emergenze sanitarie come l’attuale legata al Coronavirus spingono gli scienziati ad interrogarsi sul rapporto fra diffusione di agenti patogeni e cambiamenti climatici. Gli scenari sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute sono evidenti: è arrivata l’era delle malattie causate dai cambiamenti climatici e gli effetti sulla salute sono molto complessi. I cambiamenti climatici, le modifiche ambientali nell’ambiente urbano, la globalizzazione, l’intensificazione degli scambi commerciali e dei viaggi contribuiscono a modificare la velocità, oltre che la dinamica, attraverso la quale possono…
di Elvira Tarsitano* Leggi tutto
Il ruolo centrale delle città nel dopo Coronavirus
Cambierà tutto? Non cambierà nulla? Forse la cosa più probabile è che molto cambierà, ma non tutto nella direzione necessaria. E presto si dimenticheranno le lezioni che andrebbero apprese da quel che è accaduto. Quindi, come sempre, nulla è scritto e molto dipende da noi. La scienza ci dice che potrebbe succedere di nuovo. I cambiamenti climatici, degli habitat e della biodiversità, potrebbero generare altri eventi pandemici come il virus COVID-19. L’impatto sociale, devastante, è il più evidente e probabilmente….
di Walter Vitali* Leggi tutto
Città e territori dopo il Coronavirus
Ci si deve preparare, a livello nazionale e locale, ad altri modelli socio-economico o tutto tornerà come prima? Si potrà tornare alla “normalità” che abbiamo conosciuto? Come reagiranno i vari territori? Si allargheranno disuguaglianze, alcune aree sapranno reagire meglio di altre, gli ambiti marginali ne usciranno ancora più deboli? Quali nuovi equilibri geopolitici internazionali? L’Unione europea e altre istituzioni sovranazionali dovranno cambiare radicalmente per non perire, in quali direzioni andare?
di Francesco Gastaldi* Leggi tutto