di Elvira Tarsitano*
La dimensione urbana dello sviluppo sostenibile è uno dei temi caratterizzanti l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: basti a tal proposito considerare che quasi tutti i 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda hanno delle declinazioni per la città, con un goal, l’undicesimo, che persegue proprio la costruzione di “Città sostenibili e resilienti” (UN, 2015). Il Progetto BaSE (Balice Smart Environment), proposto e realizzato da una rete di nove partner socialmente qualificata, scientificamente rilevante, territorialmente identitaria e istituzionalmente rappresentativa, si propone come modello di Eco-Networking per l’impresa sostenibile non solo per il Parco Regionale Naturale di Lama Balice, ma per l’intero contesto della Città Metropolitana di Bari, la quale ha focalizzato negli ultimi anni una forte propensione ai temi della tutela e della valorizzazione paesaggistica in un’ottica ‘intelligente’. La proposta, strutturata su livelli di intervento pienamente convergenti, si ispira ai più recenti orientamenti europei in materia di gestione delle Aree Protette. Essa punta a incrementare la fruizione, la tutela e valorizzazione degli asset ambientali e della biodiversità presente, consolidando un sistema di offerta integrata che costituisca un precedente assoluto sul territorio regionale e tra i più significativi dell’area mediterranea. La straordinaria compenetrazione morfologica e fisica tra la Lama Balice e la Città Metropolitana di Bari evidenzia un unicumsul territorio regionale, laddove l’area protetta non prevede un suo isolamento specialistico rispetto al tessuto antropizzato, ma rappresenta plasticamente quel dialogo, patto città-campagna, auspicato in tutti gli orientamenti comunitari in tema di tutela e valorizzazione ambientale, compensazione ecologica e sintesi tra gli elementi urbanistici e quelli del paesaggio. Il lavoro di riorganizzazione della proposta del Parco è stata strutturata su 3 linee tematiche. Il tema scientifico-educativo, attraverso la costituzione e la dotazione strumentale di un CEEA(Centro di Esperienza di Educazione Ambientale) e allestimento del Museo multimediale dei Dinosauri ad elevato contenuto scientifico e tecnologico, inteso come exibition centredi nuova generazione (tavoli multitouch, lavagne e pannelli 3D) all’interno della più antica Masseria e cuore del Parco (Villa Framarino, XII secolo), nonché attraverso la proposta di valorizzazione e incremento dell’accessibilità dei percorsi e sentieri a tema paleontologico (per rendere fruibili le oltre 10.000 orme di dinosauri recentemente scoperte nell’area e non ancora adeguatamente valorizzate) e a tutela e valorizzazione della biodiversità di Lama Balice. Il tema della tutela partecipata del territorio, attraverso la dotazione strumentale di nuove tecnologie volte a prevenire – insieme alle comunità residenti – sia gli effetti dei fenomeni atmosferici dannosi (centrali termo-pluviometriche), sia la commissione di piccoli o grandi illeciti amministrativi che possono determinare incendi, sversamenti, scarichi di rifiuti all’interno del Parco (mediante l’uso di droni, APP per segnalazione geo-referenziata). Il tema della sostenibilità a lungo termine, attraverso la produzione agricola di comunità, il branding dei prodotti a filiera corta ‘Lama Balice’, la creazione di una cooperativa di comunità di produttori agricoli presenti nell’area e l’innovazione di processo, determinata dalle nuove tecniche di agricoltura sostenibile e biologica. Costituita al termine di un processo partecipato di incontri e confronto con il territorio e la comunità residente, la Cooperativa di Comunità di Parco Lama Balice è già operativa e ben avviata verso una solida progettazione di iniziative di commercio equo e solidale dei prodotti agricoli locali: allo stato è in fase di valutazione il progetto sottoposto alla Regione Puglia per la costituzione di un GAS, Gruppo di Acquisto Solidale, mirato alla creazione di una filiera corta a marchio per la commercializzazione diretta dei prodotti della Lama. Il modello di rete ecologica che rappresenta infatti Lama Balice è pressoché straordinario e strategico per lo sviluppo di una Città contemporanea quale intende rappresentarsi Bari: da una parte come fascia territoriale da potenziare, da qualificare ed entro cui realizzare percorsi ed esperienze naturalistiche attrezzate e fruibili sia a carattere residenziale che turistico; dall’altra come ecosistema, agro-ecosistema cui attribuire funzioni di riequilibrio ecologico e produttivo nella Città.
Per info http://www.balicesmart.it/
*Università di Bari elvira.tarsitano@uniba.it