di Valentino Castellani*
L’aspetto rilevante emerso dalla giornata di presentazione del Rapporto su “Il governo debole delle economie urbane” in Italia è la dimensione sistemica del problema. Lo ha affermato con efficace concisione Gianfranco Viesti: “le politiche urbane sono le politiche per lo sviluppo del Paese”. E lo ha confermato anche Debra Mountford, con la autorevolezza della sua esperienza di studio delle politiche di sviluppo locale in OCSE, quando ci ha ammoniti che c’è ancora un lungo cammino da percorrere per mettere a fuoco l’importanza di approcci sistemici ai diversi livelli istituzionali.
Per questi motivi è stata particolarmente apprezzata la presenza del ViceMinistro del MIUR Lorenzo Fioramonti che nel suo intervento ha colto l’importanza dell’obiettivo di Urban@it di costituire delle piattaforme tra Enti locali e Università con lo scopo di avvicinare gli studiosi di politiche urbane ai decisori politici per dare qualità e contenuti di lungo periodo ai progetti di sviluppo locale. Una attenzione del MIUR su questi obiettivi, anche con la destinazione di alcune risorse mirate, potrebbe essere un segnale significativo di sostegno alla terza missione delle Università su questo importante terreno.
Sempre nel suo intervento, il ViceMinistro ha poi affrontato un altro aspetto dello sviluppo locale, la sua sostenibilità. Anche a questo proposito credo che Urban@it possieda tutti i requisiti di credibilità che gli derivano dalla collaborazione strutturata con Asvis e dalle significative conclusioni contenute nel Terzo Rapporto, curato da Alessandro Balducci, Ota De Leonardis e Valeria Fedeli, che traccia proposte molto concrete per redigere agende urbane che rispondano sia alle istanze sistemiche multilivello delle quali si è fatto cenno all’inizio sia agli obiettivi di sostenibilità evidenziati dalle agende urbane degli organismi internazionali.
Infine un contributo interessante è venuto da Carlo Salvemini, già Sindaco di Lecce, dove ora si ricandida per continuare la sua esperienza. Egli ha sottolineato con forza il problema delle periferie urbane, tema cruciale e pregiudiziale per la costruzione di comunità inclusive, condizione pregiudiziale di ogni sviluppo urbano sostenibile. Il suo intervento ha fatto da autorevole sponda all’annuncio che il prossimo Quinto Rapporto di Urban@it sarà proprio dedicato alle periferie urbane; su di esso già diversi ricercatori stanno lavorando con la regia di Giovanni Laino che ne sarà il curatore.
Il seminario di Bologna, che ha segnato l’avvio del terzo triennio dell’attività di Urban@it, è stato dunque un momento importante di conferma del lavoro che con competenza e passione si porta avanti nelle Università e ne è uscita confermata l’immagine che meglio rappresenta il futuro di Urban@it, quella di una costellazione di aggregazioni (cluster) formate da soggetti differenti, di ricerca e di azione, sia pubblica che privata, in grado di proporre soluzioni ai problemi urbani, dialogando con realtà analoghe in campo nazionale ed europeo, e valorizzando la condivisione di un linguaggio comune tra discipline diverse.
*presidente di Urban@it vcastellani40@gmail.com